Puglia: Emiliano ordina la sospensione dell’attività didattica in presenza
Con Ordinanza n. 407 del 28 ottobre, il Governatore Michele Emiliano ha ordinato la sospensione dell’attività didattica in presenza in tutte le scuole pugliesi di ogni ordine e grado. Restano escluse dall’ordinanza le scuole dell’infanzia dove, non essendoci obbligatorietà, spetta ai genitori la decisione di mandare o meno il bambino in classe, con la raccomandazione di Emiliano di farlo solo se estremamente necessario per gli equilibri di vita.
Nell’Ordinanza si legge che, con decorrenza dal 30 ottobre e sino al 24 novembre 2020: le Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado (scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado) adottano la didattica digitale integrata riservando alle attività in presenza esclusivamente i laboratori (ove previsti dai rispettivi ordinamenti dal ciclo didattico) e la frequenza degli alunni con bisogni educativi speciali. Le Istituzione Scolastiche di ogni ordine e grado devono comunicare, ogni lunedì della settimana, all’Ufficio Scolastico Regionale e al Dipartimento della Salute il numero degli studenti e il numero del personale scolastico positivi o in quarantena, nonché tutti i provvedimenti di sospensione dell’attività didattica adottati a causa dell’emergenza Covid.
Secondo i dati forniti dalla Regione Puglia, sono almeno 286 le scuole pugliesi toccate da casi Covid. Tutto questo in un solo mese di apertura perché in Puglia la scuola è iniziata il 24 settembre, ben 17 giorni dopo altre regioni. I dati ci dicono che sono almeno 417 gli studenti risultati positivi e 151 i casi positivi tra docenti e personale scolastico. Una decisione forte, che sta facendo già discutere e anima il dibattito pubblico, con pareri fortemente contrastanti.
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